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LA MITOLOGIA...PARLIAMONE...DA CROTONE CITTA' DELLA MAGNA GRAECIA

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IL MITO DI PANDORA

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mareioniokr
view post Posted on 18/5/2010, 14:23 by: mareioniokr
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"Nella mitologia greca, il vaso di Pandora è il leggendario contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura. Pandora (1882) di Jules Joseph Lefebvre.
Secondo il racconto tramandato dal poeta Esiodo ne Le opere e i giorni, il vaso (pithos, πίθος in greco antico) era un dono fatto a Pandora da Zeus, il quale le aveva raccomandato di non aprirlo. Pandora, che aveva ricevuto dal dio Ermes il dono della curiosità, non tardò però a scoperchiarlo, liberando così tutti i mali del mondo. Sul fondo del vaso rimase soltanto la speranza (Elpis), che non fece in tempo ad allontanarsi prima che il vaso venisse chiuso di nuovo. Prima di questo momento l'umanità aveva vissuto libera da mali, fatiche o preoccupazioni di sorta, e gli uomini erano, così come gli dei, immortali. Dopo l'apertura del vaso il mondo divenne un luogo desolato ed inospitale finché Pandora lo aprì nuovamente per far uscire anche la speranza.
Con il mito del vaso di Pandora la teodicea greca assegna alla curiosità femminile la responsabilità di aver reso dolorosa la vita dell'uomo: per questo motivo il personaggio di Pandora non è dissimile da quello di Eva nel mito biblico della Genesi.
Oggi l'espressione vaso di Pandora viene usata metaforicamente per alludere all'improvvisa scoperta di un problema o una serie di problemi che per molto tempo erano rimasti nascosti e che una volta manifesti non è più possibile tornare a celare"(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera).


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Sarà per questo che dicono che la curiosità è femmina?


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Prometeo, aveva rubato il fuoco agli dèi per farne dono agli uomini, ed era stato punito duramente da Zeus.
Venne incatenato ad un’alta rupe fra i monti della Scizia, ed ogni giorno era attaccato da un’aquila che gli divorava il fegato, che durante la notte ricresceva. Tuttavia gli uomini ormai avevano il fuoco ed erano troppo felici e a Zeus non piacque decise perciò di inviare a loro qualche male.
Chiamato Efesto gli disse: "Sto per punire i mortali per la loro alterigia. Plasmami con terra e acqua una bella figura di donna".
Efesto obbedì e Zeus diede la vita a quel grazioso simulacro, chiamando la fanciulla Pandora, che in greco significa "tutti i doni", perché ogni dio le fece un dono mentre si accingeva a lasciare l’Olimpo: ricevette il fascino da Afrodite, l’abilità in ogni arte domestica da Aten e da Ermes la loquacità. Lo stesso padre degli dèi le donò un prezioso vaso ben chiuso, facendosi promettere però di non aprirlo mai.
Quando Pandora giunse sulla terra, Epimeteo, fratello di Prometeo, se ne innamorò e volle sposarla. "Stai per commettere un grave errore" lo ammonì Prometeo, ma Eracle non gli diede retta. Pandora si dimostrò una brava moglie, ma un giorno, la sua curiosità prese il sopravvento.
Mentre il marito si accingeva a rincasare, aprì il misterioso vaso: subito ne uscì un turbine nero che invase la stanza e si sparse per tutti i paesi, mentre già intorno risuonavano pianti e lamenti. In quel vaso infatti c’erano i dolori, i vizi, i rancori e tutti i mali che gli uomini primitivi ancora non conoscevano. Pandora stava per richiudere il vaso ormai vuoto, quando vide che sul fondo restava ancora qualcosa, che Zeus aveva lasciato agli uomini perché potessero sopravvivere: ........ era la speranza.



Edited by mareioniokr - 4/7/2019, 12:43
 
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